Antonio Galli (1812 - 1862)

La pazza per amore

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Antonio Galli, nato a Viggiù nel 1812, fu un talentuoso scultore che ha lasciato il suo segno nel panorama artistico milanese dell'Ottocento. Dopo aver studiato all'Accademia di Brera con Francesco Somaini, si trasferì a Roma per frequentare l'Accademia di San Luca sotto la guida di Thorwaldsen, dal quale fu fortemente influenzato. Tornato a Milano, si dedicò principalmente alla creazione di ritratti di grande maestria tecnica e intuizione artistica. Tra i suoi lavori più celebri, si può ammirare il ritratto in marmo di Alessandro Sanquirico, conservato nella Galleria milanese d'arte moderna, che venne esposto alla mostra di Brera del 1850.

Ma Galli non si limitò solo ai ritratti, esponendo alla mostra di Brera nel 1852 il bozzetto per il monumento a Giosuè Cattaneo, e successivamente la statua "Pazza d'amore" e quella colossale del numismatico Ottaviani-Castiglioni, quest'ultima collocata nel cortile di Brera. La sua attività si estese anche a Cernobbio, dove creò il monumento ai Caduti, e alla Cattedrale di Milano, dove realizzò opere come le statue di Sant'Anna, di San Edoardo re d'Inghilterra e del Beato Giovanni da Bristol. Inoltre, tra le opere di Galli merita particolare menzione la colossale statua in pietra dell'architetto ticinese Domenico Fontana, conservata nel vestibolo del Palazzo Civico di Lugano, e la scultura del timpano del pronao dell'Aula Magna dell'Università di Pavia, raffigurante Alessandro Volta che conferisce la laurea ad uno studente. Antonio Galli morì a Milano nel 1862

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